Da Il Corriere della Sera
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_dicembre_29/profezie-2012-comico-maurizio-milani-1902687364309.shtml
(Segretario Generale dell'AGL, Alleanza Generale del Lavoro) (Presidente Nazionale di ALP-AGL Alleanza Lavoratori Pubblici) (Direttore di EUROPE CHINESE NEWS) (Presidente A.I.SO.P. Zonale Milano MI13, Associazione Italiana Sostituti d'Imposta e Professionisti, associazione datoriale aderente a Confindustria) (Responsabile Uff.Periferico CAF Lavoro e Fisco Milano Viale Monza 6, anche sede Patronato A.I.SO.P. e INPAS) (Collaboratore di ASS.LIBER.COOP Libere Cooperative Associate)
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A.I.SO.P. ZONALE MILANO MI13:
https://aisopzonalemilanomi13.blogspot.com/
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Sito Web in lingua cinese:
http://europechinesenews.com
ASS.LIBER.COOP LIBERE COOPERATIVE ASSOCIATE
https://ass-liber-coop.blogspot.com/
SITO AGL NAZIONALE:
http://agl-alleanzageneraledellavoro.blogspot.it/
SITI DEI COMPARTI,DELLE FEDERAZIONI E DEI SINDACATI NAZIONALI DI CATEGORIA ADERENTI ALLA AGL:
£ Commercio,Alberghi,Mense,Servizi (ALCAMS): http://alcams-agl.blogspot.it
£ Chimici,Tessili,Energia,Manifatture (ALCTEM): http://alctem-agl.blogspot.com
£ Legno,Edilizia e Affini (ALLEA): http://allea-agl.blogspot.it
£ Trasporti (ALT): http://alt-agl.blogspot.it
£ Metallurgici (ALM): http://alm-agl.blogspot.it
£ Assicurazioni e Credito (ALAC): http://alac-agl.blogspot.it
£ Agroindustria (ALAI): http://alai-agl.blogspot.it
£ Lavoratori della Conoscenza (ALCON): http://alcon-agl.blogspot.it
£ Lavoratori Pubblici (ALP): http://alp-agl.blogspot.it
£ Atipici e Socialmente Utili (ALASU): http://alasu-agl.blogspot.it
£ Comunicazioni (ALCOM): http://alcom-agl.blogspot.it
£ Pensionati (ALPENS): http://alpens-agl.blogspot.it
£ Inquilini, Assegnatari, Mutuatari (AIAM): http://aiam-agl.blogspot.it
£ Lavoratori America Latina (ALAL): http://alal-agl.blogspot.it
£ Emigrati e Immigrati ((ALEI): http://alei-agl.blogspot.it
£ Cooperative (ALCOOP): http://alcoop-agl.blogspot.it
£ Manager, Professionisti, Alte Professionalità, Dirigenti pubblici e privati (ADIR):
http://adir-agl.blogspot.it
£ Casalinghe (ALCAS): http://alcas-agl.blogspot.it
£ Artigianato e Piccole e Medie Imprese (ALAPMI): http://alapmi-agl.blogspot.it
SITI DEGLI UFFICI NAZIONALI CONFEDERALI AGL:
£ Sicurezza sul lavoro: http://agl-sicurezza-lavoro.blogspot.it
£ Welfare: http://agl-welfare.blogspot.it
£ Consumatori: http://agl-consumatori.blogspot.it
SITI CONFEDERALI DELLE AGL REGIONALI E PROVINCE AUTONOME:
£ Lombardia: http://agl-lombardia.blogspot.it
£ Valle D'Aosta: http://agl-valledaosta.blogspot.it
£ Piemonte: http://agl-piemonte.blogspot.it
£ Veneto: http://agl-veneto.blogspot.it
£ Friuli-Venezia Giulia: http://agl-friuli-venezia-giulia.blogspot.it
£ Trentino: http://agl-trentino.blogspot.it
£ Alto Adige : http://agl-alto-adige.blogspot.it
£ Liguria: http://agl-liguria.blogspot.it
£ Marche: http://agl-marche.blogspot.it
£ Emilia-Romagna: http://agl-emilia-romagna.blogspot.it
£ Toscana: http://agl-toscana.blogspot.it
£ Umbria: http://agl-umbria.blogspot.it
£ Lazio: http://agl-lazio.blogspot.it
£ Abruzzo: http://agl-abruzzo.blogspot.it
£ Molise: http://agl-molise.blogspot.it
£ Puglia: http://agl-puglia.blogspot.it
£ Campania: http://agl-campania.blogspot.it
£ Basilicata: http://agl-basilicata.blogspot.it
£ Calabria: http://agl-calabria.blogspot.it
£ Sicilia: http://agl-sicilia.blogspot.it
£ Sardegna: http://agl-sardegna.blogspot.it
SITI CONFEDERALI AGL ESTERO:
£ Brasile: http://agl-brasile.blogspot.it
£ Arabi: http://agl-arabi.blogspot.it
£ Cina: http://agl-cina.blogspot.it
£ Russia: http://agl-russia.blogspot.it
£ Filippine: http://agl-filippine.blogspot.it
£ Africa: http://agl-africa.blogspot.it
£ Europa: http://agl-europa.blogspot.it
£ India: http://agl-india.blogspot.it
£ Asia: http://agl-asia.blogspot.it
£ Paesi Anglosassoni: http://agl-anglosaxoncountries.blogspot.it
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£ Metallurgici (ALM): http://alm-agl.blogspot.it
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£ Lavoratori della Conoscenza (ALCON): http://alcon-agl.blogspot.it
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giovedì 29 dicembre 2011
venerdì 23 dicembre 2011
FIRMATI 13 CCNL TRA CSE, CONFIMPRESEITALIA/CONFAPI E ACS
MARCO CARLOMAGNO, Segretario Generale CSE
GUIDO D'AMICO, Presidente di CONFIMPRESEITALIA e Vice Presidente CONFAPI
ROBERTO FASCIANI, Delegato Nazionale CSE per le 17 Federazioni del Lavoro Privato
FERDINANDO GORGOGLIONE, Presidente Nazionale di ACS (Associazione Cooperative di Servizi)
Dopo la stipula, il 28 giugno scorso, del CCNL Turismo, oggi 22 dicembre 2011, a Roma, presso la sede di CONFIMPRESEITALIA (aderente a CONFAPI), Via Veturia 45, la CSE (confederazione maggiormente e comparativamente più rappresentativa, quinta forza sindacale del Paese e presente nel CNEL) ha firmato ben 13 nuovi CCNL con CONFIMPRESEITALIA (Presieduta dal Dott. Guido D'Amico , anche Vice Presidente di CONFAPI) e con l'ACS Associazione Cooperative di Servizi (Presidente Nazionale: Dott. Ferdinando Gorgoglione).
Questi i firmatari per la CSE:
MARCO CARLOMAGNO, Segretario Generale della C.S.E. Confederazione Indipendente Sindacati Europei
ROBERTO SPERANDINI, Segretario Nazionale Organizzativo della C.S.E.
ROBERTO FASCIANI, Delegato Nazionale della C.S.E. per le Federazioni del Lavoro Privato
ANTONIO SIMONETTO, Segretario Generale della C.S.E.-F.N.I.L.A.P.M.I., Federazione Nazionale Indipendente Lavoratori dell'Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese
SALVATORE BELCASTRO, Segretario Generale della C.S.E.-F.N.I.L.E.L., Federazione Nazionale Indipendente Lavoratori Edilizia e Legno
GREGORIO MARATARO, Segretario Generale della C.S.E.COOP., Federazione Nazionale Indipendente Soci Lavoratori e Dipendenti delle Società Cooperative nonché Segretario Generale “ad interim” della C.S.E.-F.N.I.L.T., Federazione Nazionale Indipendente Lavoratori dei Trasporti
LIU HAIYAN, Segretario Generale della C.S.E.-F.N.I.L.A., Federazione Nazionale Indipendente Lavoratori dell'Agroalimentare
ACHILLE PERRUCCI, Segretario Generale della C.S.E.-F.N.I.L.M., Federazione Nazionale Indipendente Lavoratori Metalmeccanici
IVANO SAVIONI, Segretario Generale della C.S.E.-F.N.I.L.A.S.U., Federazione Nazionale Indipendente Lavoratori Atipici e Socialmente Utili
DANIELA MATTA, Segretario Generale della C.S.E.-F.N.L.E.I., Federazione Nazionale Indipendente Lavoratori Emigrati e Immigrati
MICHELE GIULIANO, Segretario Generale della C.S.E.-F.U.L.S.C.A.M. , Federazione Unitaria dei Lavoratori dei Servizi, Commercio, Alberghi e Mensa
ANDREA BADANO, Segretario Generale della C.S.E.DIR., Federazione Nazionale Indipendente dei Manager, Dirigenti, Professionisti ed Elevate Professionalità del Settore Privato
Questi i 13 CCNL sottoscritti:
- Cooperative Multiservizi
- Trasporti
- Edilizia
- Commercio
- Cemento e Gesso
- Cotto, Cemento e Lapidei, Escavazioni
- Alimentaristi
- Pulizie
- Parrucchieri, Barbieri e Estetisti
- Lavanderie
- Legno
- Odontotecnici
- Laterizi
IL CSE SETTORE PRIVATO RINGRAZIA CSE, CONFIMPRESEITALIA E ACS PER QUESTO STORICO PASSO AVANTI DELLE NOSTRE ORGANIZZAZIONI.
lunedì 19 dicembre 2011
giovedì 15 dicembre 2011
mercoledì 14 dicembre 2011
Roberto Salvini intervista il PM Antonio Ingroia (Milano, 16.12.2011, ore 21, all'Umanitaria)
MAGISTRATO ANTI-MAFIA Il Dott. Antonio Ingroia, Procuratore Aggiunto di Palermo
GIORNALISTA E PRESENTATORE TELEVISIVO
Roberto Salvini
Grande appuntamento con il "nostro" Dott. Roberto Salvini:
Presentazione del libro “Nel labirinto degli dei” presso la Società
Umanitaria
Antonio Ingroia (noto Magistrato antimafia) , nel corso di una intervista
condotta da Roberto Salvini, parlerà della sua esperienza lavorativa e
presenterà il suo libro “Nel labirinto degli dèi – Storie di mafia e
antimafia”.
Quando: 16/12/2011 alle 21:00
Dove: Milano - Sala Bauer della Società Umanitaria ingresso da via Daverio,
7
Intervenite numerosi!
nuovi siti Internet dell'EBICC (nostro Ente Bilaterale) e dell'INDIFORM (nostro Fondo Interprofessionale Formazione Continua)
Sono on line (anche se ancora in fase di completo allestimento) i due siti
dell'EBICC (ente bilaterale) e dell'INDIFORM (Fondo Interprofessionale per la
Formazione Continua) nati a seguito della firma del CCNL Turismo il 28 giugno
scorso tra CSE, CSE Settore Privato, FULSCAM, FNILASU, CSECOOP, CSEDIR, FNLEI , FNILAPMI da una parte e, dall'altra, ConfimpreseItalia/CONFAPI, ConfimpreseTurismo/CONFAPI e ACS Associazione Cooperative di Servizi.
www.ebicc.it
www.indiform.org
dell'EBICC (ente bilaterale) e dell'INDIFORM (Fondo Interprofessionale per la
Formazione Continua) nati a seguito della firma del CCNL Turismo il 28 giugno
scorso tra CSE, CSE Settore Privato, FULSCAM, FNILASU, CSECOOP, CSEDIR, FNLEI , FNILAPMI da una parte e, dall'altra, ConfimpreseItalia/CONFAPI, ConfimpreseTurismo/CONFAPI e ACS Associazione Cooperative di Servizi.
www.ebicc.it
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Due comunicati della CSE su manovra Governo Monti e su scioperi proclamati da altri sindacati
Prot. n.2007/FLP11 Roma, 12/12/2011 NOTIZIARIO N. 75 Ai Coordinamenti Nazionali
FLP
Alle OO.SS. federate alla FLP
Alle Strutture periferiche FLP
Ai Responsabili FLP
Ai Componenti delle RSU
LORO SEDI
LA MANOVRA MONTI: TANTE TASSE, POCA CRESCITA E NIENTE PENSIONE!!!
Carlomagno (CSE): "Non c’è l’equità promessa dal Presidente del Consiglio,
soprattutto sulle pensioni. E gli evasori fiscali continuano a non essere
toccati. Proporremo le nostre modifiche al Parlamento".Riportiamo in allegato
il Notiziario CSE n. 21 del 09 dicembre 2011, nel quale vengono analizzate nel
dettaglio le soluzioni adottate nel cosiddetto ‘Decreto Salva Italia’.
GLI ALLEGATI AL NOTIZIARIO
Notiziario CSE n.21
(NotCSE2111_Manovra_Monti 1.pdf - 86 KB)
CONTIENE 1 file pdf
SCARICA L'ALLEGATO
http://www.flp.it/public/allegati_flp/NotCSE2111_Manovra_Monti%201.pdf
Prot.n.2010/FLP11 Roma, 12/12/2011 NOTIZIARIO N. 76 Ai Coordinamenti Nazionali
FLP
Alle OO.SS. federate alla FLP
Alle Strutture periferiche FLP
Ai Responsabili FLP
Ai Componenti delle RSU
LORO SEDI
Ancora una scelta sbagliata!!
Dopo lo sfascio del Pubblico Impiego fiancheggiando il ministro Brunetta,
adesso propongono lo sciopero contro la manovra. - Non si possono chiedere
altri soldi ai lavoratori pubblici, bisogna incalzare i politici. E se non
cambiano la manovra, non vanno più votati !!!! Solitamente non commentiamo le
manifestazioni e gli scioperi di altri sindacati ma stavolta non si può proprio
stare zitti: siamo indignati dalla proclamazione di uno sciopero del pubblico
impiego per un’intera giornata da parte di chi è ampiamente corresponsabile
della situazione in cui versano i lavoratori pubblici.
CISL, UIL e Confsal hanno condiviso la triennalizzazione dei contratti, il
nuovo modello contrattuale che penalizza i dipendenti pubblici, il contratto
per il biennio economico 2008-2009 che già conteneva (con la Tabella della
vacanza contrattuale 2010) il blocco dei contratti, il blocco dei contratti
fino al 2014 e persino - con l’accordo confederale del 4 febbraio 2011 – le
fasce di merito di Brunetta.
Hanno sostenuto un governo che ci ha messo in ginocchio e ora chiedono ai
lavoratori pubblici, derisi, insultati e con le buste paga sempre più leggere
di versare una giornata di salario per protestare contro chi ha ferito nell’
orgoglio i sindacati che erano abituati a incontri segreti e ora non possono
più farli.
Chiedere di rinunciare a un giorno di salario oggi è come versare su una
scottatura dell’acqua bollente!!!!!!
La FLP è fortemente critica nei confronti della manovra Monti che penalizza
tutti i lavoratori dipendenti e pensionati ma sarebbe in forte imbarazzo a
chiedere un giorno di sciopero alla propria gente per due motivi:
1) Siamo ben consci che la manovra è da cambiare ma è da irresponsabili
togliere altri soldi ai lavoratori visto che tutti – anche le forze sindacali –
hanno dichiarato che la manovra è indispensabile e quindi, se non è possibile
cambiarla, bisogna votarla;
2) Siamo per l’unità sindacale ma saremmo in forte imbarazzo a marciare fianco
a fianco con chi non solo è responsabile di questa situazione ma non ha fatto
nemmeno un secondo di autocritica per tutte le schifezze che ha fatto passare
senza fiatare sino ad ora. Inoltre, i motivi di dissenso non sono solo nel
passato ma anche nel presente. Come pensare di unire le nostre forze a quanti
(Bonanni e Angeletti) non perdono occasione per ribadire che tra le loro
priorità vi è una norma che renda la previdenza complementare obbligatoria, con
il trasporto coatto della nostra liquidazione in fondi di previdenza
complementare gestiti dai sindacati a che oggi sono fortemente penalizzanti per
i lavoratori che vi aderiscono.
Tra l’altro, non ci risultano da parte loro proposte per far ripartire i
contratti pubblici, fermi ormai da due anni.
Se è vero che da ogni parte si rivendica l’indicizzazione (giustamente) delle
pensioni fino a 2.000 euro, come non pensare che almeno l’80% dei lavoratori
pubblici guadagna meno di quella cifra e da due anni ha lo stipendio
bloccato??
La FLP, tramite la propria confederazione CSE, ha fatto delle proposte serie
(che sono allegate al presente notiziario) che prevedono, tra le altre cose, il
taglio di almeno il 50% delle spese per nuovi armamenti e finanziare con questi
il rinnovo contrattuale dei dipendenti pubblici.
Abbiamo altresì proposto di istituire una commissione congiunta governo-parti
sociali che per sei mesi lavori per individuare gli sprechi della pubblica
amministrazione e con il taglio conseguente finanzi una nuova riforma della
stessa orientata al miglioramento dei servizi e anche alla meritocrazia ma che
sia diametralmente opposta a quella finta, dei buoni e cattivi, voluta dal
Ministro Brunetta.
Crediamo però che in un momento come questo, non possa essere lo sciopero lo
strumento di lotta ma la rivendicazione come gruppo sociale dei dipendenti
pubblici nei confronti di chi è chiamato a fare le leggi, cioè il Parlamento,
che dovrà votare questa manovra.
Per questo la nostra confederazione ha inviato le sue proposte ai gruppi
parlamentari invitandoli a non nascondersi dietro il governo tecnico ma a fare
la propria parte di rappresentanti dei cittadini e cambiare la manovra nel
senso dell’equità.
Abbiamo allo stesso tempo avvisato che inviteremo i nostri iscritti e
simpatizzanti a non votare i partiti politici che voteranno la manovra senza
modifiche e soprattutto, senza dare risposte ai lavoratori pubblici che hanno
lo stipendio fermo da due anni.
È ora di far sentire la voce dei dipendenti pubblici, di affermarsi come
gruppo non corporativo ma non per questo disposto a subire ogni vessazione.
In questi giorni organizzeremo campagne di informazione e mobilitazioni dei
lavoratori pubblici ma senza chiamarli a uno sciopero troppo oneroso.
Se qualcuno vuole togliere soldi dalle tasche insieme ai sindacati che già
hanno contribuito a sfilare loro soldi e diritti, si accomodi. Noi rispondiamo:
No, grazie!!!
GLI ALLEGATI AL NOTIZIARIO
Notiziario CSE n.22
(NotCSE2211_Proposte_CSE_per_manovra.pdf - 90 KB)
CONTIENE 1 file pdf
SCARICA L'ALLEGATO
http://www.flp.it/public/allegati_flp/NotCSE2211_Proposte_CSE_per_manovra.pdf
FLP
Alle OO.SS. federate alla FLP
Alle Strutture periferiche FLP
Ai Responsabili FLP
Ai Componenti delle RSU
LORO SEDI
LA MANOVRA MONTI: TANTE TASSE, POCA CRESCITA E NIENTE PENSIONE!!!
Carlomagno (CSE): "Non c’è l’equità promessa dal Presidente del Consiglio,
soprattutto sulle pensioni. E gli evasori fiscali continuano a non essere
toccati. Proporremo le nostre modifiche al Parlamento".Riportiamo in allegato
il Notiziario CSE n. 21 del 09 dicembre 2011, nel quale vengono analizzate nel
dettaglio le soluzioni adottate nel cosiddetto ‘Decreto Salva Italia’.
GLI ALLEGATI AL NOTIZIARIO
Notiziario CSE n.21
(NotCSE2111_Manovra_Monti 1.pdf - 86 KB)
CONTIENE 1 file pdf
SCARICA L'ALLEGATO
http://www.flp.it/public/allegati_flp/NotCSE2111_Manovra_Monti%201.pdf
Prot.n.2010/FLP11 Roma, 12/12/2011 NOTIZIARIO N. 76 Ai Coordinamenti Nazionali
FLP
Alle OO.SS. federate alla FLP
Alle Strutture periferiche FLP
Ai Responsabili FLP
Ai Componenti delle RSU
LORO SEDI
Ancora una scelta sbagliata!!
Dopo lo sfascio del Pubblico Impiego fiancheggiando il ministro Brunetta,
adesso propongono lo sciopero contro la manovra. - Non si possono chiedere
altri soldi ai lavoratori pubblici, bisogna incalzare i politici. E se non
cambiano la manovra, non vanno più votati !!!! Solitamente non commentiamo le
manifestazioni e gli scioperi di altri sindacati ma stavolta non si può proprio
stare zitti: siamo indignati dalla proclamazione di uno sciopero del pubblico
impiego per un’intera giornata da parte di chi è ampiamente corresponsabile
della situazione in cui versano i lavoratori pubblici.
CISL, UIL e Confsal hanno condiviso la triennalizzazione dei contratti, il
nuovo modello contrattuale che penalizza i dipendenti pubblici, il contratto
per il biennio economico 2008-2009 che già conteneva (con la Tabella della
vacanza contrattuale 2010) il blocco dei contratti, il blocco dei contratti
fino al 2014 e persino - con l’accordo confederale del 4 febbraio 2011 – le
fasce di merito di Brunetta.
Hanno sostenuto un governo che ci ha messo in ginocchio e ora chiedono ai
lavoratori pubblici, derisi, insultati e con le buste paga sempre più leggere
di versare una giornata di salario per protestare contro chi ha ferito nell’
orgoglio i sindacati che erano abituati a incontri segreti e ora non possono
più farli.
Chiedere di rinunciare a un giorno di salario oggi è come versare su una
scottatura dell’acqua bollente!!!!!!
La FLP è fortemente critica nei confronti della manovra Monti che penalizza
tutti i lavoratori dipendenti e pensionati ma sarebbe in forte imbarazzo a
chiedere un giorno di sciopero alla propria gente per due motivi:
1) Siamo ben consci che la manovra è da cambiare ma è da irresponsabili
togliere altri soldi ai lavoratori visto che tutti – anche le forze sindacali –
hanno dichiarato che la manovra è indispensabile e quindi, se non è possibile
cambiarla, bisogna votarla;
2) Siamo per l’unità sindacale ma saremmo in forte imbarazzo a marciare fianco
a fianco con chi non solo è responsabile di questa situazione ma non ha fatto
nemmeno un secondo di autocritica per tutte le schifezze che ha fatto passare
senza fiatare sino ad ora. Inoltre, i motivi di dissenso non sono solo nel
passato ma anche nel presente. Come pensare di unire le nostre forze a quanti
(Bonanni e Angeletti) non perdono occasione per ribadire che tra le loro
priorità vi è una norma che renda la previdenza complementare obbligatoria, con
il trasporto coatto della nostra liquidazione in fondi di previdenza
complementare gestiti dai sindacati a che oggi sono fortemente penalizzanti per
i lavoratori che vi aderiscono.
Tra l’altro, non ci risultano da parte loro proposte per far ripartire i
contratti pubblici, fermi ormai da due anni.
Se è vero che da ogni parte si rivendica l’indicizzazione (giustamente) delle
pensioni fino a 2.000 euro, come non pensare che almeno l’80% dei lavoratori
pubblici guadagna meno di quella cifra e da due anni ha lo stipendio
bloccato??
La FLP, tramite la propria confederazione CSE, ha fatto delle proposte serie
(che sono allegate al presente notiziario) che prevedono, tra le altre cose, il
taglio di almeno il 50% delle spese per nuovi armamenti e finanziare con questi
il rinnovo contrattuale dei dipendenti pubblici.
Abbiamo altresì proposto di istituire una commissione congiunta governo-parti
sociali che per sei mesi lavori per individuare gli sprechi della pubblica
amministrazione e con il taglio conseguente finanzi una nuova riforma della
stessa orientata al miglioramento dei servizi e anche alla meritocrazia ma che
sia diametralmente opposta a quella finta, dei buoni e cattivi, voluta dal
Ministro Brunetta.
Crediamo però che in un momento come questo, non possa essere lo sciopero lo
strumento di lotta ma la rivendicazione come gruppo sociale dei dipendenti
pubblici nei confronti di chi è chiamato a fare le leggi, cioè il Parlamento,
che dovrà votare questa manovra.
Per questo la nostra confederazione ha inviato le sue proposte ai gruppi
parlamentari invitandoli a non nascondersi dietro il governo tecnico ma a fare
la propria parte di rappresentanti dei cittadini e cambiare la manovra nel
senso dell’equità.
Abbiamo allo stesso tempo avvisato che inviteremo i nostri iscritti e
simpatizzanti a non votare i partiti politici che voteranno la manovra senza
modifiche e soprattutto, senza dare risposte ai lavoratori pubblici che hanno
lo stipendio fermo da due anni.
È ora di far sentire la voce dei dipendenti pubblici, di affermarsi come
gruppo non corporativo ma non per questo disposto a subire ogni vessazione.
In questi giorni organizzeremo campagne di informazione e mobilitazioni dei
lavoratori pubblici ma senza chiamarli a uno sciopero troppo oneroso.
Se qualcuno vuole togliere soldi dalle tasche insieme ai sindacati che già
hanno contribuito a sfilare loro soldi e diritti, si accomodi. Noi rispondiamo:
No, grazie!!!
GLI ALLEGATI AL NOTIZIARIO
Notiziario CSE n.22
(NotCSE2211_Proposte_CSE_per_manovra.pdf - 90 KB)
CONTIENE 1 file pdf
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martedì 13 dicembre 2011
ANGELO GATTI PREPARA IL CHALLENGE JAGUAR 2012
Angelo Gatti (a sinistra nella foto) si accinge ad organizzare, dopo il successo del 2009
(clicca il link) http://www.coachingdiguida.com/1/upload/coaching_e_jaguar_invito_fronte.pdf
(clicca il link) http://www.coachingdiguida.com/1/upload/coaching_e_jaguar_invito_fronte.pdf
il Challenge Jaguar , prossimamente, in SARDEGNA e a TAORMINA.
sabato 10 dicembre 2011
giovedì 8 dicembre 2011
mercoledì 7 dicembre 2011
Comunicato della Segreteria Generale CSE sulla Manovra del Governo Monti
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http://www.flp.it/public/allegati_flp/NotCSE2011_Manovra_Monti.pdf
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sabato 3 dicembre 2011
COMUNICATO FLP SUI PRIMI ATTI DEL GOVERNO MONTI
Prot.n.1975/FLP11
Roma, 02/12/2011
NOTIZIARIO N. 71
Ai Coordinamenti Nazionali FLP
Alle OO.SS. federate alla FLP
Alle Strutture periferiche FLP
Ai Responsabili FLP
Ai Componenti delle RSU
LORO SEDI
Alle OO.SS. federate alla FLP
Alle Strutture periferiche FLP
Ai Responsabili FLP
Ai Componenti delle RSU
LORO SEDI
UN NUOVO MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, MA È SULLE PROSSIME MISURE GOVERNATIVE CHE GIUDICHEREMO L’OPERATO DEL GOVERNO
L’annuncio di un intervento sulle pensioni e la volontà di non "perdere tempo" a incontrare le parti sociali ci preoccupa molto. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Nei giorni scorsi, oltre a nominare i sottosegretari, il governo Monti si è dotato di un nuovo Ministro per la Pubblica Amministrazione. Pare sia stato lo stesso Presidente della Repubblica a chiederlo con insistenza e sicuramente la nomina di un Ministro che si occupi di un settore vitale per il paese ma tanto bistrattato dal precedente governo è un buon segnale.
Un po’ meno buono è il segnale che ci arriva dalla persona scelta a ricoprire questo ruolo che però, come è nostra abitudine giudicheremo solo dagli atti che deciderà di adottare.
Il nuovo ministro, infatti, è Filippo Patroni Griffi. Napoletano, Consigliere di Stato, ha svolto vari incarichi istituzionali sia con governi di centro-destra che di centro-sinistra. Gli ultimi incarichi sono: capo di gabinetto del Ministro Brunetta e componente della CIVIT, la Commissione per la valutazione, l’indipendenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche, ovvero l’organismo principale nell’architettura dell’assurdo sistema di valutazione voluto dal ministro Brunetta.
Insomma, un "grand commis" buono per tutte le stagioni e al servizio dello Stato in un momento in cui ci vorrebbe un segnale di discontinuità, progettualità e indipendenza dal potere politico per rilanciare un settore deriso, insultato quotidianamente e oggetto di continui tagli da parte di Brunetta e Tremonti.
Comunque, al di là della nomina del singolo ministro, quello che ci preoccupa sono le voci che si rincorrono circa le prossime (e ormai imminenti) misure governative.
Nei giorni scorsi abbiamo inviato al Presidente del Consiglio una "road map" fiscale divisa tra misure di lotta all’evasione fiscale, per il recupero immediato di 50 miliardi, e provvedimenti per la crescita del Paese.
Dopo le rassicuranti dichiarazioni del Senatore Monti sulla propria volontà di far pagare chi non ha mai pagato però, ora è praticamente certo che vi sarà un intervento, l’ennesimo, sulle pensioni di anzianità e sull’età pensionabile. Inoltre, abbiamo iniziato a sentire di nuovo parlare di "sacrifici tra generazioni" e di sacrifici da dividere tra tutti.
In un Paese che ha circa 120 miliardi l’anno di evasione fiscale e un’economia sommersa che drena dal bilancio dello Stato risorse per circa altri 300-400 miliardi tra evasione contributiva e mancato pagamento di altri oneri sociali, sarebbero insopportabili sacrifici generazionali che si mantengono all’interno delle stesse famiglie, quelle a reddito fisso. Così come non potrebbe esserci niente di più iniquo che dividere i sacrifici tra coloro che hanno tantissimo e non hanno mai pagato e coloro che a malapena arrivano a fine mese e che hanno sopportato sin qui tutto il peso della crisi.
La stessa reintroduzione dell’ICI sulla prima casa sarebbe iniqua qualora non ci fossero detrazioni talmente consistenti da escludere dalla tassazione tutti i contribuenti a reddito fisso che hanno solo la casa di proprietà.
L’equità che immagina la FLP è basata sul recupero dei soldi di evasione fiscale e contributiva, sulla lotta agli sprechi, il taglio dei costi della politica a partire da subito (non dalla prossima legislatura) e a tutti i livelli (non solo i Parlamentari ma la riduzione secca del numero di persone che in questo Paese vivono di politica) e di misure che chiedono a chi non ha mai pagato di contribuire finalmente alle spese dello Stato.
Intervenire sulle pensioni non è la soluzione quando ci sono da recuperare 400 miliardi almeno che oggi sfuggono completamente a qualunque tassazione, quando ci sono troppe persone che vivono di politica con stipendi assurdi e benefit da sultani, quando i redditi da lavoro pagano imposte tre o quattro volte maggiori rispetto alla rendita finanziaria. Oggi l’Italia è un vero e proprio "paradiso fiscale" per le rendite finanziarie. Bisogna invertire la tendenza e smetterla di penalizzare chi lavora e chi produce. Altro che intervenire sulle pensioni!!!!!
L’altra cosa che ci preoccupa sono le dichiarazioni del Presidente del Consiglio che ha affermato di non poter parlare con le parti sociali prima della presentazione delle prime misure economiche, che verranno presentate venerdì prossimo, perché non c’è tempo. Non sappiamo se cambierà idea e deciderà di incontrarci durante questo week-end ma l’idea che incontrare le parti sociali sia una perdita di tempo è preoccupante. Non vorremmo che si passasse da un governo che faceva incontri segreti solo con una parte del sindacato (CISL e UIL soprattutto) a uno che addirittura non incontra i sindacati ma si limita a illustrare le proprie proposte ai partiti in incontri nei sotterranei.
La democrazia non è un concetto astratto, bisogna praticarla sempre. Solo così ci sarà la possibilità di avere un Paese finalmente pacificato e unito per superare la crisi.
Le nostre considerazioni, ovviamente, non tolgono nulla al fatto che, come sempre, non abbiamo pregiudizi e che esamineremo attentamente le proposte del governo prima di esprimere le nostre valutazioni.
Un po’ meno buono è il segnale che ci arriva dalla persona scelta a ricoprire questo ruolo che però, come è nostra abitudine giudicheremo solo dagli atti che deciderà di adottare.
Il nuovo ministro, infatti, è Filippo Patroni Griffi. Napoletano, Consigliere di Stato, ha svolto vari incarichi istituzionali sia con governi di centro-destra che di centro-sinistra. Gli ultimi incarichi sono: capo di gabinetto del Ministro Brunetta e componente della CIVIT, la Commissione per la valutazione, l’indipendenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche, ovvero l’organismo principale nell’architettura dell’assurdo sistema di valutazione voluto dal ministro Brunetta.
Insomma, un "grand commis" buono per tutte le stagioni e al servizio dello Stato in un momento in cui ci vorrebbe un segnale di discontinuità, progettualità e indipendenza dal potere politico per rilanciare un settore deriso, insultato quotidianamente e oggetto di continui tagli da parte di Brunetta e Tremonti.
Comunque, al di là della nomina del singolo ministro, quello che ci preoccupa sono le voci che si rincorrono circa le prossime (e ormai imminenti) misure governative.
Nei giorni scorsi abbiamo inviato al Presidente del Consiglio una "road map" fiscale divisa tra misure di lotta all’evasione fiscale, per il recupero immediato di 50 miliardi, e provvedimenti per la crescita del Paese.
Dopo le rassicuranti dichiarazioni del Senatore Monti sulla propria volontà di far pagare chi non ha mai pagato però, ora è praticamente certo che vi sarà un intervento, l’ennesimo, sulle pensioni di anzianità e sull’età pensionabile. Inoltre, abbiamo iniziato a sentire di nuovo parlare di "sacrifici tra generazioni" e di sacrifici da dividere tra tutti.
In un Paese che ha circa 120 miliardi l’anno di evasione fiscale e un’economia sommersa che drena dal bilancio dello Stato risorse per circa altri 300-400 miliardi tra evasione contributiva e mancato pagamento di altri oneri sociali, sarebbero insopportabili sacrifici generazionali che si mantengono all’interno delle stesse famiglie, quelle a reddito fisso. Così come non potrebbe esserci niente di più iniquo che dividere i sacrifici tra coloro che hanno tantissimo e non hanno mai pagato e coloro che a malapena arrivano a fine mese e che hanno sopportato sin qui tutto il peso della crisi.
La stessa reintroduzione dell’ICI sulla prima casa sarebbe iniqua qualora non ci fossero detrazioni talmente consistenti da escludere dalla tassazione tutti i contribuenti a reddito fisso che hanno solo la casa di proprietà.
L’equità che immagina la FLP è basata sul recupero dei soldi di evasione fiscale e contributiva, sulla lotta agli sprechi, il taglio dei costi della politica a partire da subito (non dalla prossima legislatura) e a tutti i livelli (non solo i Parlamentari ma la riduzione secca del numero di persone che in questo Paese vivono di politica) e di misure che chiedono a chi non ha mai pagato di contribuire finalmente alle spese dello Stato.
Intervenire sulle pensioni non è la soluzione quando ci sono da recuperare 400 miliardi almeno che oggi sfuggono completamente a qualunque tassazione, quando ci sono troppe persone che vivono di politica con stipendi assurdi e benefit da sultani, quando i redditi da lavoro pagano imposte tre o quattro volte maggiori rispetto alla rendita finanziaria. Oggi l’Italia è un vero e proprio "paradiso fiscale" per le rendite finanziarie. Bisogna invertire la tendenza e smetterla di penalizzare chi lavora e chi produce. Altro che intervenire sulle pensioni!!!!!
L’altra cosa che ci preoccupa sono le dichiarazioni del Presidente del Consiglio che ha affermato di non poter parlare con le parti sociali prima della presentazione delle prime misure economiche, che verranno presentate venerdì prossimo, perché non c’è tempo. Non sappiamo se cambierà idea e deciderà di incontrarci durante questo week-end ma l’idea che incontrare le parti sociali sia una perdita di tempo è preoccupante. Non vorremmo che si passasse da un governo che faceva incontri segreti solo con una parte del sindacato (CISL e UIL soprattutto) a uno che addirittura non incontra i sindacati ma si limita a illustrare le proprie proposte ai partiti in incontri nei sotterranei.
La democrazia non è un concetto astratto, bisogna praticarla sempre. Solo così ci sarà la possibilità di avere un Paese finalmente pacificato e unito per superare la crisi.
Le nostre considerazioni, ovviamente, non tolgono nulla al fatto che, come sempre, non abbiamo pregiudizi e che esamineremo attentamente le proposte del governo prima di esprimere le nostre valutazioni.
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