Il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto legge riguardante
la questione del prelievo illegittimo del 2,5% ai fini della buonuscita a
far data dal 1° gennaio 2011.
Con esso il Governo ha dato attuazione alla sentenza della Corte
Costituzionale n. 223/2012, abrogando l’articolo 12, comma 10 del
Decreto Legge n. 78/2010 e facendo tornare così la buonuscita dei
dipendenti pubblici al regime del TFS, più vantaggioso del calcolo del
TFR introdotto nel 2010.In parole povere: non ci sarà nessuna
restituzione di denaro (chi aveva prenotato una vacanza alle Maldive è
meglio che dia disdetta).
Quindi a tutti quei sindacati che avevano tratto spunto per
preannunciare ricorsi (ovviamente non a carico loro ma dei lavoratori) ,
alzare un polverone e ritrovare una identità perduta, è stato infilato
velocemente e dolcemente qualcosa di consistente nel posto che tutti
immaginiamo.
La domanda che si fanno tutti, ora, nel pubblico impiego, è: cosa potrà
tenere svegli i sindacati, visto che i contratti sono bloccati da e per
anni, le retribuzioni sono da fame ma non potranno essere aumentate in
nessun modo perchè i sindacati da trent'anni hanno accettato una finta
contrattazione che pone un limite superiore agli incrementi legato alle
risorse stanziate dalle Leggi di Stabilità (e, per molto tempo, no
Martini no party, ossia: no soldi no aumenti), da anni i Ministri della
Funzione Pubblica incontrano i più grandi sindacati solo per comunicare
le loro decisioni, le RSU sono belle ma inutili, perchè non contano
nulla, all'inizio degli anni '90 i sindacati dettero il via libera alla
costituzione di una dirigenza strapagata, sperando di avere qualcosa in
cambio (in realtà - ed è la sola cosa che tiene in vita i sindacati
rappresentativi del Pubblico Impiego- distacchi e permessi sindacali: chi ce li ha ci campa, chi non è ancora rappresentativo ne ha fatto l'obbiettivo di una vita).
In effetti quelli, oltre alla mano, si sono presi il braccio,
costituendo una casta di semi-dei (anche se, esteticamente, un pò sfigati), più potente dei politici (questi
ultimi vengono e vanno) loro invece restano tutta la vita (e oltre?) e
per prima cosa hanno piallato con lo strumento disciplinare quelle
punte, nel sindacato ma anche nel personale, che potevano loro dare
fastidio.Da ultimo sta per essere abbattuto l'ultimo tabù: il
licenziamento (preceduto da mobilità al 60% dello stipendio) dei
pubblici dipendenti che andrà avanti nelle amministrazioni più deboli (e
a più alta numerosità e diffusione sul territorio) innanzitutto e, in
quelle più forti, verrà di molto attenuato (e, subito dopo, coi risparmi
attuati, verranno indetti "concorsi" per assumere figli e nipoti al
posto degli epurati).
E il sindacato? Serve, serve (altrimenti c'è il rischio che qualcuno di
poco gradito occupi quegli spazi). Ma i sindacalisti devono essere
educati, silenziosi, bravi, buoni e pettinati. E dire sempre di sì.
Se qualcuno si agita troppo (come è avvenuto in questi giorni per la
questione della buonuscita) poco male. Il piccolo fuori programma (il
Carosello) è finito quindi...tutti a dormire!Sognando che arrivi il Gigante Buono