Ricordiamo che Maurizio Soldati è anche Segretario Generale del nostro Sindacato CSE-FNILCS (Comunicazione e Spettacolo)
DA: "IL QUOTIDIANO"
I due apprezzati artisti tropeani si sono esibiti presso Palazzo Chimirri a Serra San Bruno
L’omaggio a Papa Benedetto XVI
Maurizio Soldati e Daniela Celebrano protagonisti dello spettacolo “Alba Morgana”
Provincia
Vibo di EDUARDO MELIGRANA
«UNO spettacolo che sembra
una preghiera».
Daniela Celebrano, attrice
protagonista di “Alba
Morgana”, spiega così l’in -
treccio poetico dello spettacolo
che ha reso omaggio a
Papa Bendetto XVI, in occasione
dello storico viaggio
in Calabria, durante il
quale il Pontefice ha visitato
la meravigliosa Certosa
di Serra San Bruno. Maurizio
Soldati e Daniela Celebrano,
rispettivamente regista,
coautrice, attrice e
voce narrante, tropeani
d’adozione, hanno avuto,
infatti, il grande onore di
mettere in scena la piecè
“Alba Morgana” - una finestra
poetica sul Mediterraneo
–tratta da “Una vita per
il suo verso”, raccolta poetica
di Corrado Calabrò, poeta,
scrittore, Consigliere di
Stato, Presidente dell’Au
torità Garante per le Telecomunicazioni.
Promosso dall’associa
zione culturale e dalla
Compagnia “Teatro
dell’Immaginario”, la rappresentazione
si è svolta
presso palazzo Chimirri, a
Serra San Bruno.
«Il testo e la rappresentazione
teatrale sono una
preghiera interiore – affer -
ma Daniela Celebrano - una
riflessione intorno
all’amore universale, mediante
il ricorso al mito di
Arianna e Teseo,una prece
sui sentimenti che attraversano
lo
spazio e il
tempo».
Con le sue
suggestioni,
“Alba Morgana”
descrive
fiabescamen -
te emozioni
metastoriche, raccontando
la bellezza di una terra e
di una cultura, come quella
calabrese, in cui il pathos
costruisce l’ethos. “Morga -
naӏ un viaggio tra sogno e
realtà, tra le meraviglie del
mare, il suo splendore e la
sua profondità.
In “Alba Morgana” la descrizione
dei luoghi, delle
sensazioni, si alterna ai
versi poetici, recitati dallo
stesso Corrado Calabrò e da
Daniela Celebrano. L’attri -
ce, congrande
intensità,
impersonifi -
ca l’immagi -
nario descritto
da
Calabrò,
che, con il
suo simbolismo
poetico, racconta la
natura. Tra le figure sulla
scena teatrale, solo una è
reale, le altre due non sono
che l’alter ego, l’aspetto
duale che connota l’essen -
za dell’Uomo moderno. Il
richiamo alla letteratura
romantica con Hoffmann e
a Dostoevskij con il suo
“Goljadkin” è d’obbligo. La
recitazione di Daniela Celebrano
si muove a passi di
danza, ritmati dalla musica,
sul filo della rievocazione
dei miti,
del filo che
Arianna dona
all’amato
Teseo per farlo
uscire dal
labirinto che
avrebbe consentito
di ritrovare
il loro amore, che,
così sublimato, rappresenta
la salvezza e la vita.
Secondo la critica, la poesia
di Corrado Calabrò - tradotta
in diverse lingue - ha
il dono della rigenerazione,
di poter aprire spazi
nuovi a soluzioni molteplici.
Alla precisione chirurgica
si combina la dolcezza
dei “trovatori”, l’istintività,
la spontaneità accanto
all’erudizione e alla metafisica.
Nelle sue note di regia,
Maurizio Soldati scrive:
«Con Daniela Celebrano
che ha realizzato le coreografie,
ho composto lo spettacolo
con il primario intento
di riferirmi alla realizzazione
di un musical
poetico, prendendo avvio
dall’interazione fra “arti
sorelle” - la poesia, la musica,
la danza – come nella
classicità del teatro greco.
Procedendo con assoluta libertà,
ho mescolato elementi
metaforici a coloriture
barocche, metafisiche,
riferiti a un’ambienta -
zione magnogreca, ad un
teatro ascrivibile al personaggio
di Arianna, allamitologia
contenuta nei testi
del Poeta, all’amore, al mare
e al labirinto. Non mancano
– conclude Soldati –
frammenti dell’immagina -
rio, come il filo che lega percorsi
della memoria e del
viaggio».
Il canovaccio di “Alba
Morgana” ha avuto la prima
stesura con il titolo
“L’ultima luna di giugno”
andata in scena nel 2009 al
Teatro Fraschini di Pavia.
Successivamente, è stato
rielaborato con l’attuale titolo,
debuttando presso la
prestigiosa cornice del
Teatro Cilea
di Reggio Calabria.
Oltre a Soldati
e a Daniela
Celebrano,
Simona
De Paola e
Elisa Gazzola
hanno interpretato lo
spettacolo.
La suggestiva scenografia
è stata curata da Biagio
Iudica, i costumi sono stati
realizzatida Antonio Battistino.
-
Il testo messo
in scena è una
preghiera interiore
La scenografia
curata
da Biagio Iudica
NTI AUGURI
SO
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Giovedì 13 ottobre 2011
Daniela Celebrano, attrice protagonista di “Alba Morgana”
